Mondadori – 1981 -
367 pagine
E' il primo libro di
divulgazione scientifica che ho letto, insieme a “Il Pianeta
Vivente di David Attenborough”. Il libro è scritto magnificamente
e spazia tutti gli argomenti della cosmologia, attraverso un percorso
storico che parte dai miti babilonesi, passando per egizi ed i greci
fino ai più moderni concetti di spazio e tempo introdotti da
Einstein, dalle grandi esplorazioni del XIII e XIV secolo alle
conquiste spaziali del XX secolo, passando per il Big Bang e
avventurandosi nelle ipotesi di vita extraterrestri e futuristici
viaggi spaziali.
Il libro è ricco di
illustrazioni, foto ed immagini artistiche di galassie, nebulose ed
oggetti del profondo cielo.
Un must have per tutti
gli astrofili, difficile non rimanere affascinati dal suo contenuto,
soprattutto per un neofita, qual ero io quando lo ebbi fra le mani
qualche decade fa.
Carl Edward Sagan (New York, 9 novembre 1934 – Seattle, 20 dicembre 1996) è stato un astronomo, divulgatore scientifico e autore di fantascienza statunitense. È stato uno dei più famosi astronomi e astrochimici del XX secolo. Lo si ricorda inoltre come grande divulgatore scientifico, come scrittore di fantascienza e come epistemologo in qualità di maggiore esponente dello scetticismo scientifico. Nel corso della sua vita Sagan pubblicò più di 600 tra articoli scientifici e articoli di divulgazione scientifica, e fu autore, co-autore o editore di più di 20 libri. Nelle sue opere ha frequentemente appoggiato l'analisi scettica, l'umanesimo secolare e il metodo scientifico. È stato uno dei fondatori del Progetto SETI per la ricerca delle intelligenze extraterrestri nonché autore del romanzo Contact, da cui nel 1997 è stato tratto l'omonimo film di fantascienza di Robert Zemeckis con Jody Foster (biografia da Wikipedia)
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