L’astrofilo
moderno - Martin Mobberley
Springer
- 2004 - 225 pagine
Libro
di facile lettura, ricco di immagini (124 in bianco e nero), adatto
sia al
neofita
che all’astrofilo che vuole allargare le proprie conoscenze oltre
la semplice osservazione.
L’obiettivo
del libro non è descrivere “come” si diventa astrofilo, ma
“cosa” fa o può fare un astrofilo, per questo non lo definirei
propriamente una guida all’astrofilia ed ancor meno un manuale.
Il
libro spazia su quasi tutti gli argomenti cari ad un astrofilo, dalla
semplice osservazione, alle riprese con telecamere e CCD, fino a temi
dal carattere più scientifico quali ricerca di supernove, gamma
ray-burst, NEO, osservazione di stelle doppie, comete ecc. ecc.
ovviamente senza scendere troppo nei dettagli che sarebbe un'impresa
impossibile da far in 225 pagine.
L’autore
descrive e riporta parecchie foto della strumentazione utilizzata da
lui o da suoi colleghi negli anni in cui è stato scritto il libro
(prima del 2004), nonché di oggetti astronomici, argomentando le
caratteristiche.
Da
notare il capitolo riguardante le riprese planetarie, che ho trovato
molto interessante.
Nota
negativa... l’assenza totale di un capitolo sull’
astrofotografia analogico/digitale con Reflex, come pure l’assenza
di argomenti riguardanti i telescopi rifrattori, nel libro si parla
quasi esclusivamente di catadiottri.
Martin Mobberley
Ingegnere ed astrofilo
di grande esperienza, nel '73, a 15 anni ha costruito il suo primo
telescopio Newton da 22 cm e nel 1980 si dilettava con
l'astrofotografia planetaria sviluppando da se le fotografie. Nel
1992 inizia con la fotografia digitale, grazie ad uno dei primi CCD
della Starlight Express, abbandonando definitivamente l'analogico tre
anni dopo.
E' autore di 11 libri,
di cui 8 di astronomia “pratica”, ed ha scritto centinaia di
articoli per Magazine e su forum.